28 dicembre 2021

Roma: ricaricare un'auto elettrica è mission impossible

Esattamente sei mesi dopo aver denunciato le difficoltà che incontrano gli utenti milanesi di auto elettriche, Quattroruote approda nella Capitale per vivere in prima persona l’esperienza di un driver romano bisognoso di ricaricare la propria vettura a batteria utilizzando una colonnina installata sul suolo pubblico.

Il risultato, come lo definisce il mensile, è “impietoso” e riguarda indistintamente i quartieri periferici, quelli semiperiferici e il centro storico.

Ben 46 delle 102 infrastrutture visitate – pari al 45% - sono risultate inutilizzabili, sia per l'occupazione abusiva degli stalli da parte di auto con propulsore termico o elettriche ma non allacciate alla ricarica, sia perché non funzionanti o, ancora, perché in realtà destinate a ciclomotori e non automobili, senza che questo venisse segnalato dall’app di localizzazione utilizzata.

In quasi un caso su due, dunque, Quattroruote non ha potuto ricaricare la Bev per l'inagibilità delle colonnine.

Ancora peggiore il risultato relativo agli stalli di sosta presenti in corrispondenza delle infrastrutture: dei 149 spazi riservati visitati, 43 (pari al 29%) sono risultati occupati irregolarmente da veicoli con motore termico (il 17,5%) o da veicoli elettrici non connessi (l’11,5%).

I QUARTIERI DI ROMA VISITATI DA QUATTRORUOTE:

Appio, Tuscolano Nord e San Giovanni: l’indagine si è svolta nelle vie dei Colli Albani, Appia Nuova, Albenga, Todi, in viale Furio Camillo e piazza dell'Alberone. Ancora: in via Tuscolana Quattroruote ha trovato a uno stallo occupato in parte da una Suv plug-in non in ricarica, in parte da un cassonetto dell'immondizia; in via Giolitti, nei pressi della Stazione Termini, uno dei quattro spazi riservati è risultato utilizzato al momento da un pick-up della Protezione civile.

LA CORSA A OSTACOLI NEL CENTRO STORICO

Tre colonnine non attive e un cartello coperto in via Giuseppe Romita (piazza della Repubblica), cinque posti irregolarmente occupati su sei in via Barberini (da auto elettriche, ma non collegate) così come in via dei Pontefici e in via Cesare Battisti. E ancora piazza, Santi Apostoli e piazza dei Tribuni dove, a catena e per la disinvoltura dei vari conducenti, una Smart in ricarica finisce per occupare una parte dello stallo riservato ai disabili.

CICLI E MOTOCICLI: NIENTE SPAZIO

Per rispettare il regolamento comunale, ormai obsoleto, le colonnine di Enel X sono dotate anche di una presa di tipo 3A, destinata alla ricarica di motocicli e vecchi veicoli in sharing, ormai in disuso. Lo spazio per ricaricare uno scooter però spesso non esiste. E Quattroruote dimostra che chi, per esempio in via del Melone (a due passi da piazza Navona), volesse collocarlo sul marciapiede, non riuscirebbe comunque a farlo, dovendo passare tra le auto in sosta. 

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