28 ottobre 2020

Quanto valgono le prime auto elettriche sul mercato dell'usato?

L'indagine su Quattroruote di Novembre 

Come viene accolta dai concessionari la proposta di permuta con un’auto elettrica, a fronte dell’acquisto di una vettura nuova? Le reti di vendita delle Case sono pronte per affrontare questa nuova sfida, ormai imminente visto che la precedente generazione di vetture a batterie è matura per la sostituzione? Per dare una risposta a questi interrogativi, Quattroruote ha realizzato un’indagine, pubblicata nel numero di novembre, visitando in incognito un campione di dealer.

Protagoniste dell’inchiesta, una Nissan Leaf (con 90 mila chilometri all’attivo) e una Tesla Model S (con 174 mila chilometri), entrambe del 2013, che Quattroruote ha di volta in volta proposto in permuta con una vettura nuova, elettrica (anche dello stesso brand) o ibrida. 

La prima considerazione che l’indagine consente di formulare riguarda una sorta di “effetto novità” per le reti di vendita, ancora impreparate di fronte a una richiesta di questo tipo: in molti casi, soprattutto per la Tesla, è stato impossibile ottenere subito una valutazione del nostro usato, perché i concessionari - non volendo farsene carico direttamente - hanno dovuto mettersi alla ricerca di commercianti interessati a ritirarlo.

Il secondo aspetto emerso concerne le valutazioni delle vetture, spesso scoraggianti. Per la Nissan Leaf, tre concessionarie sulle sei visitate hanno offerto solamente 1.300 euro, meno della metà del valore di ritiro secondo Quattroruote Analisi di mercato. Anche il dealer della stessa Nissan ha dimostrato poco entusiasmo, offrendo 2.500 euro, a differenza di un concessionario della Volkswagen che, in caso di acquisto della ID.3 appena lanciata, è arrivato a proporne 4.000. Ancora più difficile è risultata la permuta della Tesla, le cui valutazioni (formulate spesso dopo diversi giorni) hanno mostrato oscillazioni molto ampie, da un minimo di 12.200 euro a un massimo di 20.000 (offertici in un punto vendita Audi, nonostante la quotazione di Quattroruote sia di 18.600 euro): sconcerta, però, che a offrire la cifra più bassa sia stata la Tesla stessa, che ha formulato l’offerta via mail tramite il proprio sito, dimostrando così di essere scarsamente interessata al ritiro delle vetture che produce.

Quasi sempre, sottolinea inoltre il mensile, alla bassa valutazione dell’usato ha fatto da contraltare uno sconto importante sul modello nuovo acquistato; un premio, però, previsto per qualsiasi tipo di permuta, quindi non applicato soltanto per le vetture elettriche.

Che cosa deve aspettarsi, allora, chi compra oggi un’auto elettrica che intenderà rivendere dopo qualche anno di utilizzo? Secondo l’Analisi di mercato di Quattroruote Professional, il loro valore futuro non è del tutto garantito: pesano, sulla svalutazione nel tempo, fattori importanti come la rapida obsolescenza tecnologica delle auto a batterie (pur destinata a rallentare nei prossimi anni) e la politica relativa agli ecoincentivi che, se confermata, renderà i prezzi reali delle auto nuove competitivi rispetto al valore di quelle usate più recenti. 

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